Famiglia naturale: mamma Carola anni 47, papà Armando anni 52, un fratello più piccolo, Paolo Siamo due ragazze single che non hanno avuto figli. anni 7. Guarda il Video dal programma “Storie di Bene”. Un po' più rapidi noi giovani, qualche tempo per mia mamma e mio papà. Sono Camilla, ho 19 anni e da ormai 5 anni vivo l’esperienza di stare con una famiglia affidataria. Famiglia naturale: mamma Sara, 48 anni, 5 figli Grazie all'affido, infatti, è possibile prendersi cura di quei minori le cui famiglie versano in un momento di difficoltà tale da non riuscire a provvedere adeguatamente alla loro cura o di quei minori i cui genitori si sono rivelati inidonei a ricoprire il ruolo genitoriale. Per loro accettare il progetto di affido consensuale a favore di Margherita non è stato facile ma, grazie al supporto dei servizi e di Roberto e Michela, hanno accettato tale proposta che ha permesso loro anche di lavorare sulle difficoltà presenti. Gli affidatari sono persone normalissime che si mettono in gioco per crescere insieme ai loro figli, giunti da realtà diverse, dolorose, complicate, ragazzi di ogni età desiderosi di affetto, comprensione e vicinanza. Minore in affido: Giorgia, 13 anni. Contenuto trovato all'interno – Pagina 208Lui ha smesso di parlare di adozione per tutto il tempo del trattamento ma non ha mai creduto che funzionasse. E io questo non glielo ho mai perdonato. È come se lui avesse sostituito meccanicamente quello adottivo al figlio biologico, ... Io e mia moglie siamo diventati genitori affidatari da qualche mese. Grazie ancora, con l’augurio che ci siano sempre più genitori che vogliono in affidamento bambini non fortunati. Famiglia naturale: Rosanna, 40 anni – Giuseppe, 42 anni Contenuto trovato all'interno – Pagina 91L'affido può essere residenziale, quando il bambino va ad abitare con la famiglia affidataria, oppure diurno, ... quando i genitori o chi esercita la patria potestà sono concordi con l'intervento; si parla invece di affidamento ... Nonostante i supporti garantiti dalle associazioni, dal marito e dalle altre connazionali non riesce a stare meglio. Gli affidi sono storie d'amore. Potremmo osare con una battuta… che l’affido è reciproco! All'inizio emozionante, col passare dei mesi e le prime discussioni, anche faticosa. Poi ecco la svolta: nel primo fine settimana in cui Fallou deve rivedere la mamma e stare con lei per alcuni giorni, chiede ad Achille di accompagnarlo nel luogo dove vive. Esperienze > Diario di una mamma affidataria. Ed è un lungo e duro lavoro portarli a ridimensionare queste loro pretese verso il minore. Minori in affido: Paola, 16 anni – Monica, 12 anni Minore in affido: Alberto anni 9. Michele a questo punto del suo percorso di affido (sono tre anni che è con noi) ci chiede di continuo rassicurazioni sul fatto che gli vogliamo bene e che saremo al suo fianco, chiede e regala innumerevoli baci e abbracci. Mi sono sposata, nel giro di qualche anno abbiamo avuto tre bambini e, pochi mesi dopo la nascita della terza figlia, ho capito che era il momento di iniziare a tirar fuori dal cassetto il desiderio di aiutare qualcuno concretamente. Avevo sette anni quando è morto mio padre e mia sorella ne aveva tre. Gennaio-Settembre 2008 «Affido» significa accogliere nella propria famiglia un minore i cui genitori si trovano in un momento di disagio familiare. Finito l’iter di conoscenza, non ci rimaneva che l’attesa dell’abbinamento. I protagonisti della storia Contenuto trovato all'interno – Pagina 110Può succedere di tutto : sarete infatti destinati a conversazioni impossibili con i genitori di Michele o di Sara ... Perché quello che ha di peculiare l'esperienza di un genitore adottivo , è la velocità della sua esperienza . Attualmente, Margherita continua a vivere presso la famiglia affidataria, incontrando regolarmente i genitori in incontri liberi. Famiglia affidataria: Lorenzo (42 anni) e Rossella (43 anni) Ecco Paolo è stato il Gesù bambino dell’ultimo Natale di Esterina, a cui aveva allietato e intenerito la vecchiaia. Si ragiona insieme sull’importanza che Gordan veda la mamma e che non gli vengano fatte pressioni; ma anche sul loro bisogno di tenere le cose sotto controllo, che li spinge a chiedere a Gordan di parlare, di raccontare, e di come questa sia una richiesta eccessiva per lui…In consulenza ci si scontra anche un po’. Ho pensato “perché no?” certo, la fatica sarebbe stata doppia, un’adolescente da aiutare a fare la mamma, un bambino piccolo… Pero’ sono un’ottimista, ed ho pensato che una ragazza che deve occuparsi di un bambino avrebbe avuto meno grilli per la testa delle sue coetanee e con un bambino piccolo, da sola, non ce l’avrei fatta, ma Paolo aveva la sua mamma …. Ad oggi, al secondo rinnovo, Paolo e Micaela non cercano di fare i genitori perfetti, ma sentono di essere bravi genitori, che non cercano il bambino perfetto ma che fanno sentire desiderato Gordan per ciò che è: perfetto per loro! Quale messaggio vuoi trasmettere con la tua testimonianza? Dare affetto è la cosa più importante, confidando che la Provvidenza ci aiuti a “fare il resto” nella convinzione che la crescita dei figli, affidati o naturali, non è solo opera nostra, ma anche di chi ce li ha donati e ha favorito il nostro incontro con loro dal giorno nel quale le nostre vite sono cambiate. 9. Ma è un bambino allegro ed entusiasta, con un grande bisogno di essere al centro della vita di qualcuno. Bambini in attesa di famiglia, Amin cerca genitori affidatari. Associazione Genitori Non Affidatari (AGNA) è un'associazione nata dall'esperienza di genitori separati che si sono trovati ad affrontare da soli, senza sostegno, con scarsa se non nessuna tutela dalle istituzioni, il problema separazione coniugale e la perdita di un figlio essendo nella condizione di genitori non affidatari. La gratitudine di un bambino/a quando gioca liberamente, quando segue un adulto in una banale azione quotidiana, il sorriso di quando assaggia un cibo gradito o la curiosità di quando prova un’emozione, rappresenta per noi un dono ed una emozione ineguagliabile. Da questo seme di speranza il 13 marzo 2001 è nata la nostra associazione di Genitori Adottivi ed Affidatari Altoatesini nella quale nel corso degli ultimi anni si sono riunite più di cento famiglie con cammini e luoghi di provenienza differenti, accomunate da una o più esperienze di adozione, sia nazionale che internazionale. La mia esperienza avrebbe dovuto concludersi all’età dei 18 anni, poiché secondo la prassi esistente, permane l’idea che da un mese all’altro, al compimento della maggiore età, una ragazza emotivamente instabile ed insicura si trasformi miracolosamente in una ragazza equilibrata e capace di gestire le proprie emozioni e sbalzi emotivi, presenti in un adolescente in difficoltà, senza nessuna idea di cosa e di come sarà il suo prossimo futuro. Contenuto trovato all'interno – Pagina 15L'intima conflittualità insita nell'istituto dell'affido (forte legame tra genitori affidatari e minore; capacità di separarsi dal minore quando il terzo lo richiede) caratterizzerà ogni esperienza in tale ambito; e non potrà essere che ... Contenuto trovato all'interno – Pagina 55“ All'inizio dell'esperienza non è stato formulato nessun progetto ; dopo , man mano che il tempo passava , siamo stati noi a ... è emblematica la vicenda di Davide , uno dei bambini accolti : Anna e Carlo , i suoi genitori affidatari ... Ogni anno viene, anche in considerazione dei bisogni attuali dei genitori affidatari, scelto nuovo tema per il corso. Le reti: la famiglia allargata, la scuola dell’infanzia, il gruppo missionario, l’assistente sociale del comune, il Centro psico sociale. Diventare genitori affidatari è un atto di generosità e di accoglienza straordinario, arricchente per tutta la famiglia, ma che riserva anche difficoltà. Però dice anche che sono bravi, che hanno la pazienza e che gli vogliono già bene anche se si Tutori e genitori affidatari dovrebbere quindi essere supportati da un solido background Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. Lei è cambiata nel tempo, è più calma, matura e riflessiva, sorride molto, è meno pensierosa ed imbronciata, riesce a vivere meglio anche l’incontro con la mamma, dalla quale è meno dipendente che in passato. Prendere in affido un bambino significa accoglierlo a casa (e nel cuore) per un periodo più o meno lungo. Le reti: la famiglia naturale, la famiglia affidataria, l’Assistente Sociale e la Psicologa del Servizio Tutela Minori, l’Assistente Sociale del Servizio Sociale di base, i docenti della scuola, il Parroco ed i Volontari dell’Oratorio. Mostrando il secondo disegno invece dice: Laura e Franco sono arrivati al servizio affidi per il percorso di avvicinamento all’affidamento familiare convinti di dare la propria disponibilità per accogliere un bambino piccolo, seguendo la logica del vecchio adagio “figli piccoli, problemi piccoli…figli grandi problemi grandi”. Queste hanno la doppia funzione di far svagare i ragazzi e di farli sentire parte di una vera famiglia, e di permettere ai genitori affidatari di incontrarsi e scambiarsi così esperienze ed opinioni sul loro operato in maniera informale e costruttiva. Certamente poi c’è il resto del mondo con il quale bisogna mediare…ma questa è un’altra storia. Fin da subito fu chiaro che mi ci sarei dovuto dedicare molto. Famiglia naturale: Mamma Paola Non conoscevamo l’affido famigliare, ma si sa la vita è foriera di sorprese e la nostra avventura nel mondo dell’affido è iniziata proprio così: dopo un periodo di formazione, eccoci finalmente pronti ad accogliere qualcuno. 14 Maggio 2018 Associazione Kairòs Se siete una coppia sposata o no, con o senza figli, o se anche sei un "single" con l'attitudine alla solidarietà e con il desiderio di essere genitore, puoi prendere la strada di Kairòs. Stefano e Maria restano un punto di riferimento importante per Luca e i suoi genitori. Contenuto trovato all'interno – Pagina 118Per chi non vive queste esperienze personalmente, credo sia difficile capire fino in fondo la bellezza di tutto ciò. ... i nonni non partoriscono i loro nipoti, se li trovano un giorno lì, nella loro cullina, in casa dei loro genitori. Contenuto trovato all'internoIn questi casi, un certo livello di lavoro dovrebbe essere fatto coi genitori affidatari per promuovere una ... per quanto riguarda le proprie esperienze di attaccamento, la capacità del genitore di tenere in considerazione la mente del ... I protagonisti della storia Durante il periodo di affidamento, la famiglia affidataria si impegna ad accogliere presso di sé il minore e a provvedere alla sua cura, al suo mantenimento , alla sua educazione ed istruzione , assumendo le necessarie attenzioni psicologiche, affettive e materiali. Quando sono andata via ero triste, ma non potevo far vedere nulla; un po’ ho rivissuto il distacco di quel giorno in comunità. Storie di Bene, il racconto dei protagonisti che hanno donato o ricevuto bene, perché fare del bene fa bene. Contenuto trovato all'interno – Pagina 108Ai genitori affidatari è chiesto di ricordare che sono stati loro affidati «figli al confine», che come tali portano ... per permettere al bambino di fare esperienza di una condizione positiva di famiglia quanto più possibile serena. Nostro figlio Achille poi non vedeva l’ora di avere un compagno di giochi maschio in casa. 330 (decadenza dalla potestà sui figli) e 333 (condotta del genitore pregiudizievole ai figli che può anche dar luogo a provvedimento del Giudice di allontanamento . inizialmente ci immaginavamo un bambino ed invece ci siamo ritrovati un adolescente di 13 anni. ATFA è l'Associazione Ticinese Famiglie Affidatarie che cerca persone disposte ad aprire la propria casa per accogliere un minore. Contenuto trovato all'interno – Pagina 37Parallelamente al gruppo GRF, Mario effettua anche dei colloqui individuali con lo psicologo referente, mentre i suoi genitori adottivi, dopo avere effettuato il Gruppo Accoglienza Familiari3, iniziano una psicoterapia di coppia con uno ... Enrico è un bambino molto intelligente, ma anche sofferente per la sua difficile storia. Quando è rimasta incinta di un suo connazionale più grande di lei, la famiglia che la ospitava l’ha cacciata di casa, ed Emy ha cominciato a girovagare; la polizia di Milano, dove era andata per cercare il padre di Paolo, l’ha trovata per strada ed inserita in una comunità per madri con bambini. Contenuto trovato all'interno – Pagina 119A molti genitori adottivi semplicemente non sembra corretto che un genitore biologico cerchi di stabilire dei contatti quando ... mentre tutte le parti coinvolte fanno il bilancio dell'esperienza e concordano cosa fare in seguito. ecco che un beneficio supera ogni difficoltà e attende i genitori affidatari. Poi nel 2011 ho conosciuto il nuovo servizio sociale e mi è stata data una nuova possibilità; i servizi hanno visto e riconosciuto i miei sforzi e hanno avuto fiducia in me. Le reti: la famiglia naturale, la famiglia affidataria, l’assistente sociale, il parroco ed i volontari dell’oratorio, il gruppo di famiglie affidatarie, la banda musicale, il tribunale dei minorenni. Poi un bel dì del 2009 venimmo contattati dagli assistenti sociali su una nostra possibile disponibilità a diventare genitori affidatari di questo “frugoletto” di appena 14 mesi,figlia di una mia nipote la quale attaversava un periodo molto difficile della sua vita.Bambina che noi non avevamo neanche mai vista,se non su una sbiadita foto presa con il cellulare! Minore in affido: Francesco, di 16 anni. Famiglia affidataria: Giulia, 48 anni – Marco, 51 anni Portano il senso di inadeguatezza e impotenza, e le fantasie che Gordan non veda più la mamma o al contrario che torni in comunità in modo che possa poi trovare genitori più capaci di loro. stesso tempo, l'inter onnessione he sottende l'esperienza formatia e il suo follo Á up do Àreero dare l'opportunità al tutore/affidatario di relazionarsi on la molteplicità di attori e funzioni che comporranno il contesto del ragazzo. stanza con dei giochi in cui c’é anche una signora che sta lì insieme a noi tutto il tempo. Fin da piccolissima ho capito di essere diversa dagli altri bambini…. Tutti, grandi e piccoli ne siamo usciti migliori di prima, consapevoli di avere fatto una bella cosa. Contenuto trovato all'interno – Pagina 112... la dimensione di « generatività sociale » non venga vissuta solo dai genitori affidatari e adottivi ... passata – nella qualità dei processi di identificazione con i propri genitori e nella propria esperienza di figli – sia ... Ad esempio, Fulvia e suo marito hanno già due figli grandi. tutto questo è meraviglioso. Siamo una famiglia affidataria per caso,assolutamente per caso. Mi ha raccontato di Luca, dal primo giorno che era da loro, ho pranzato con loro. Un importante risultato dell'iniziativa è dato dal fatto che i gruppi di genitori continuano ad incontrarsi periodicamente dopo le serate tematiche, il gruppo dei genitori adottivi che era già costituito ha ottenuto nuova linfa con nuove famiglie, mentre si è costituito un nuovo gruppo di genitori affidatari composto da genitori che hanno accolto bambini e famiglie intenzionate a . mangiare la torta che prepara la mamma, giocare a pallone e farsi fare un sacco di coccole. L’inserimento di Margherita nella famiglia affidataria è avvenuto gradualmente: Roberto e Michela, infatti, conoscevano e supportavano da tempo i genitori di Margherita, essendo loro vicini di casa. Nel primo Natale in cui non erano con noi, ma che sono venuti a trovarci, nell’ultimo anno di vita di mia mamma, lei mi ha detto: “non pensavo, alla mia età, di affezionarmi così tanto ad un bambino di colore”. In questi giorni ci apprestiamo a festeggiare un anno che viviamo questa esperienza stupenda pur nella consapevolezza della grande responsabilità che tutto ciò ha comportato e comporta e che ci ha investito in pieno come un’ondata gigantesca che si abbatte su un surfista dopo che questi ha tentato di cavalcarla. Quando è arrivata la richiesta di trovare una famiglia adatta al progetto di affido per Nicola il nostro pensiero è andato quindi subito a Laura e Franco: al “fresco sorriso di Laura” e al “serio e determinato” sguardo di Franco. Le reti: il servizio tutela minori, un’associazione che riunisce delle famiglie affidatarie, l’istituto comprensivo. Vi sono altre situazioni in cui un minore resta nel nucleo affidatario fino alla maggiore età e oltre, mantenendo comunque il legame anche con il nucleo originario. Il contatto quotidiano con il padre è complicato per gli affidatari, ma ogni richiesta dei genitori viene accolta con molto rispetto e attenzione. A settembre ho chiesto di poterli accompagnare a scuola per il loro primo giorno, e me lo hanno accordato!!! Ora so che le cose possono cambiare. In effetti, coi miei si stava benissimo. Ma sopratutto diremmo ancora SI perchè quest’esperienza,che ripeto per me e mia moglie assolutamnte nuova,ci ha sicuramente reso più ricchi,ma anche per il figliolo crediamo sia stata un’esperienza educativa importante se non unica,e cioè che si può anche donare senza chiedere nulla in cambio.Senza i “se” e senza i “ma”. Dopo la maggiore età Emy è andata a vivere col padre di Paolo, lontano da dove abito, ha avuto altri 2 bambini, mi chiama sempre per avere consigli, sono l’unico punto di riferimento che ha in Italia, e quando può viene a trovarmi. Lei mi ha raccontato che invece si é sentita sempre trattata come una serva, da questi parenti. Quando se ne sono andati abbiamo sofferto tanto, io e mia mamma, ma sapevamo che era giusto così. Minori in affido: 2 bambine di 5 anni; e piange per tutto il viaggio. Paolo invece ha subito rallegrato tutti, simpatico, sereno, sempre sorridente. Entrambi i genitori accettano di essere seguiti dal servizio sociale in modo consensuale. Rosanna e Giuseppe sono riusciti a prendere in mano le proprie difficoltà, accettando di essere seguiti dal Servizio Sociale per le loro problematiche personali e di tossicodipendenza. Famiglia affidataria: Paolo e Micaela Le reti: il Servizio Affidi, la scuola, il territorio. Contenuto trovato all'interno – Pagina 30Vorrei parlare di alcuni aspetti dell'esperienza di psicoterapia con un bambino adottato che va avanti ormai da cinque ... I genitori adottivi lo hanno preso da un istituto molto povero, in condizioni fisiche così precarie che hanno ... Nel momento in cui si decide di diventare "famiglia affidataria" è importante considerare la sostanziale differenza tra adozione e affido, ovvero, l'Adozione ha lo scopo di dare una famiglia ai minori che ne sono privi, mentre l'Affidamento familiare ha lo scopo di assicurare ai minori che, per motivi gravi, non possono vivere nel loro . Finalità. Alberto va a casa di una famiglia che ha conosciuto lei, che ha tanti figli e che lo va a prendere E’ passato poco più di un anno prima che arrivasse la chiamata tanto attesa, ma del resto non è sempre facile abbinare un minore ad una famiglia. Diventare genitori affidatari non è un modo per realizzarsi come famiglia, anzi! In quel momento potemmo fare solo una cosa: commuoverci. Chiedono aiuto per crescere Luca. Esperienze. Carissimo Gerardo c’è da dire poco alla tua lettera, se non ringraziarti di averci reso partecipi della tua esperienza e della vostra capacità di amare i figli. Consigliamo a tutte le single o a chi è “solo” di avvicinarsi a questo mondo con fiducia. Enrico è un bambino molto intelligente, ma anche sofferente per la sua difficile storia. Ma non lasciarti trascinare dal conflitto e dalla competizione con la sua famiglia: il tuo piccolo ne soffrirebbe, e tu (inconsapevolmente) lo strumentalizzeresti. Ci unì, ci rese più forti. In Paolo e Micaela il dispiacere per Gordan si unisce al timore di non saper fare i genitori e di venir valutati negativamente dal servizio sociale, ambivalenti tra il bisogno di essere disponibili per lui e arrabbiati per ciò che i contatti con la mamma gli provocano, fanno pressioni su Gordan perché dica loro cosa prova, cosa vive, cosa gli dice la mamma. Sono finalmente sereno. Ad oggi, al secondo rinnovo dell’affido, Gordan non sente più di tradire gli affidatari o la mamma, va volentieri agli incontri che ora sono liberi e piacevoli. Contenuto trovato all'interno – Pagina 36I genitori adottivi denunciano spesso di essere lasciati “soli” nei passaggi evolutivi dei figli. L'esperienza dell'essere vissuti come estranei o particolari fin dal primo momento del rientro con il bambino in Italia, all'ingresso ... Contenuto trovato all'interno – Pagina 62Così il gruppo di famiglie “Cervelli in folle” è un esito di Salvagente (le due figure promotrici erano una attiva in ... assistenti sociali dell'AUSL che hanno promosso cooperative sociali, genitori affidatari che sono promotori di ... You can comment below, or link to this permanent URL from your own site. Se vuoi avere la possibilità di influenzare positivamente la vita di un bambino e di crescere come genitore e come persona, sappi che il procedimento per diventare un genitore affidatario è piuttosto semplice. Ho colto così la meravigliosa occasione che mi stavano dando, sicura di fare la cosa giusta, anche se ripensandoci la sensazione è quella di essermi semplicemente “fidata” di chi in quel momento, assistente sociale e altri, si stava occupando della nostra realtà familiare. Tutto questo viene elaborato in consulenza. Capisco la loro paura di veder scemare la relazione con me, di essere rimpiazzati da altri genitori, o peggio ancora, di non potersi sentire più utili o di non poter più contribuire alla mia crescita in quanto figlia. dei maestri che gli insegnano a parlare, gli fanno fare tante cose diverse e riescono a capire di che L’inserimento appare da subito positivo, si instaura un buon rapporto sia con la coppia affidataria che con i figli della stessa. Minore in affido: Fallou, 7 anni Il counseling con gruppi di genitori affidatari. Tante persone che con l’affido sono cresciute e che hanno imparato che l’accoglienza è un moltiplicatore di emozioni e sensazioni. A noi piace molto ritrovarci insieme a queste famiglie e, con alcune di loro, abbiamo partecipato a qualche serata di sensibilizzazione all’affido familiare organizzata dai nostri servizi sociali di zona. "Essere Genitori Oggi" è un incontro di informazione rivolto ai genitori, a chi vuole diventare genitore e ad operatori del settore in cui si affronteranno le tematiche del nuovo modo di essere genitori oggi (biologici, adottivi o affidatari), secondo la visione sistemica, di cui faremo anche una breve esperienza. quindi la Daniela, che è la mia assistente sociale, dice che gli ci vuole più tempo per conoscerla e Indipendentemente dalla vostra esperienza di genitori, tutti devono seguire i corsi di formazione richiesti per i genitori affidatari. E cosi siamo andati ad incontrarlo! Contenuto trovato all'internoAll'interno di queste categorie, è possibile distinguere ulteriormente tra patologie o bisogni che presuppongono la ... di regolazione dei genitori affidatari/adottivi che si trovano, spesso, ad affrontare un'esperienza di genitorialità ... La famiglia affidataria, in presenza di difficoltà gestionali, ad impegni lavorativi o alla necessità di un miglior supporto educativo, accoglie il bambino soltanto in alcune fasce orarie della giornata (tipicamente nel pomeriggio, finita la scuola), che poi torna a dormire a casa dei suoi genitori. Famiglia affidataria: Cristina 50 anni e Daniele 55 anni, altri figli affidatari Alessandro 22 anni e Mattia di 24 anni. All'inizio molte: ci fu anche un momento in cui i miei manifestarono la volontà di mollare. La ricerca di una famiglia affidataria ci porta da Sara e Mauro, che avevano già sperimentato per breve tempo una esperienza di affido. Contenuto trovato all'interno – Pagina 135Si tratta di esperienze molto dolorose per tutte le persone coinvolte e senza dubbio gli affidatari che decidono di ... gli adulti hanno assunto un impegno di fronte alla società di diventare i genitori di quel bambino che li vincola ... Storia del mese di dicembre: Genitori Perfetti, Storia del mese di dicembre: Nuove possibilità, Storia del mese di novembre: Il giorno dell’arcobaleno, Storia del mese di novembre: Testa e cuore, Storia del mese di ottobre: IMPARARE A VOLARE, Storia del mese di ottobre: TIENIMI PER MANO, Le varie tipologie di Affido e Accoglienza, Corso di Formazione all’affido (ottobre-novembre 2021) a cura del CFA, Corso per “famiglie affidatarie in costruzione” (autunno 2021), Videoserata di avvicinamento all’affido (maggio 2020), Testimonianza di Affido sul Giornale di Brescia, Brescia, serata dedicata alle famiglie adottive (28/11/2019). Famiglia naturale: Maria, mamma single, 44 anni
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